Gestione e protezione del patrimonio scolastico: lavagna con oggetti legati alla scuola disposti su un banco

PNRR: gestione e protezione del patrimonio scolastico

La gestione del patrimonio scolastico è una responsabilità che coinvolge vari attori all’interno delle istituzioni scolastiche ed educative. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) adatta le direttive per la gestione e la protezione dei beni scolastici, richiedendo aggiornamenti e adeguamenti delle pratiche amministrative.

 

Regolamenti e Normative per la gestione del patrimonio scolastico

I beni che costituiscono il patrimonio delle scuole sono gestiti in conformità alla regolazione contenuta al Titolo III del DI 129/2018, Regolamento di Contabilità della scuola. Per i beni appartenenti al patrimonio dello Stato e degli enti locali concessi in uso alle scuole, si seguono invece le disposizioni del codice civile e quelle impartite dagli enti stessi. Ogni scuola deve approvare, con delibera del Consiglio d’Istituto, un regolamento per la gestione del patrimonio e degli inventari, nel rispetto del Regolamento di Contabilità e delle norme ad oggi vigenti. Questo regolamento, che  deve includere anche disposizioni per la gestione dei beni non soggetti a iscrizione negli inventari, deve essere trasmesso all’USR territorialmente competente.

Classificazione dei beni e inventari

I beni del patrimonio scolastico si distinguono in immobili, mobili e mobili registrati, descritti negli inventari secondo le disposizioni del Regolamento di contabilità. La gestione degli inventari dei beni scolastici richiede aggiornamenti periodici, nello specifico:

  • Ricognizione dei beni: effettuata ogni 5 anni, consiste, appunto, nella ricognizione dei beni, nella correzione di errori contabili e in aggiustamenti operativi.
  • Rivalutazione dei beni: da effettuare ogni 10 anni, comporta la rivalutazione dei beni e il rinnovo degli inventari, con l’attribuzione di nuovi numeri ai beni esistenti e l’aggiornamento dei valori secondo i principi contabili dello Stato.

Chi è responsabile del patrimonio scolastico?

I principali ruoli nella gestione del patrimonio scolastico includono:

  • Dirigente Scolastico (DS): ha la responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Emette e sottoscrive tutti i provvedimenti di gestione concernenti il patrimonio scolastico e nomina il sostituto consegnatario e i sub-consegnatari.
  • Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA): ha in consegna i beni dell’istituzione scolastica, vigila e informa il dirigente  circa la loro conservazione. Cura la tenuta dei registri inventariali, sottoscrive l’annuale Conto del Patrimonio e effettua la ricognizione periodica dei beni.
  • Sub-Consegnatari: responsabili della custodia e della conservazione dei beni loro assegnati, comunicano le eventuali variazioni al direttore consegnatario.

Controlli Patrimoniali

La gestione patrimoniale prevede una serie di controlli volti a garantire la corrispondenza tra i registri inventariali e la realtà scolastica. Tra questi controlli figurano la verifica della corretta iscrizione dei beni, la corrispondenza con i valori riportati nel conto del patrimonio e l’adozione di misure necessarie per l’archiviazione digitale dei documenti contabili.

Passaggio di Consegne tra direttori amministrativi

Ci sono poi situazioni particolari che richiedono comunque una ricognizione dei beni appartenerti alla scuola, uno su tutti il passaggio di consegna tra direttori amministrativi.

Il DSGA, in qualità di consegnatario, è responsabile della conservazione dei beni scolastici.

Il passaggio di consegne tra direttori è un momento critico che deve essere gestito con precisione. La ricognizione dei beni in inventario deve essere effettuata in presenza del dirigente e del presidente del Consiglio d’istituto, entro sessanta giorni dalla cessazione dall’ufficio del direttore uscente. In caso di mancato passaggio e di ammanchi, la responsabilità ricade sul consegnatario in servizio, qualora non dovesse essere in grado di dimostrare che la perdita sia a cause di forza maggiore.

Eliminazione/vendita dei Beni

II beni non più disponibili per furto, causa di forza maggiore o perché divenuti inservibili, vengono eliminati dall’inventario su provvedimento del dirigente scolastico, che deve indicare l’eventuale obbligo di reintegro da parte dei responsabili.

Nel caso di beni e materiali fuori uso da dismettere, con provvedimento del dirigente, la procedura prevede la determinazione del loro valore da parte di una commissione ad hoc, la pubblicazione di un avviso sul sito scolastico e, in caso di mancanza di acquirenti, la cessione gratuita o la distruzione dei beni nel rispetto delle normative ambientali.

Conclusioni

La gestione del patrimonio scolastico alla luce del PNRR richiede una rigorosa attenzione ai dettagli amministrativi e contabili. Attraverso regolamenti adeguati, controlli periodici e la già chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità, le scuole possono garantire una gestione efficiente e trasparente dei loro beni, contribuendo alla sostenibilità e al miglioramento del sistema scolastico ed educativo.

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