Il broker assicurativo: chi è e cosa fa per la scuola?

Cosa fa un broker assicurativo per la scuola? Perché è sempre più importante per le scuole affidarsi ad un professionista del settore?Perché riuscire ad orientarsi all’interno di una realtà complessa e in continua evoluzione come quella del mercato assicurativo diventa ogni giorno un’impresa più complicata. Se la scelta della polizza investe, poi, la sfera pubblica la questione si complica ulteriormente.

Le Pubbliche Amministrazioni hanno da tempo compreso la necessità di affidarsi alla consulenza esperta di un broker, tanto che il ricorso a questa figura professionale può ritenersi ormai una prassi consolidata tra gli enti pubblici. A fare eccezione è, però, il mondo scolastico. Sebbene il numero di scuole che ricorrono al broker assicurativo sia in crescita costante da anni, ancora tanti sono gli Istituti che affrontano la delicata scelta della polizza assicurativa senza alcun tipo di supporto.

Ma cosa comporta per le scuole rinunciare alla consulenza specializzata del broker?

 

 

Il broker assicurativo: cosa fa per la scuola? 

 

 

Per spiegare cosa fa un broker assicurativo per la scuola proveremo ad usare una metafora. Immaginate di far parte di un gruppo di escursionisti poco esperti che per la prima volta decidono di avventurarsi lungo un percorso di montagna piuttosto complicato. Le strade percorribili sono due:
● organizzare il viaggio in autonomia, correndo il rischio che l’inesperienza e la scarsa conoscenza del luogo vi giochino un brutto scherzo;
● decidere di affidarvi ad una guida che, non solo ha esperienza, ma conosce alla perfezione il posto che avete deciso di esplorare.

Probabilmente in entrambi i casi arriverete alla meta. A cambiare sarà verosimilmente il tempo di percorrenza e i rischi corsi durante il tragitto. Partire da soli vuol dire assumersi il rischio di scelte sbagliate e pericolose. Vuol dire mettere in conto l’eventualità di imboccare sentieri inadatti alle vostre attrezzature, che potrebbero rivelarsi insufficienti a percorrere la strada in sicurezza. Vuol dire anche accettare il rischio di perdervi e arrivare in ritardo, magari chiedendo consiglio alle persone sbagliate che non parlano la vostra lingua, non sono del posto o potrebbero avere interesse a sviarvi. Una situazione spiacevole ma facilmente scongiurabile. Come? Ricorrendo all’aiuto di un esperto!

 

 

Affidarsi alla guida di un professionista, in grado di capire quali strade potete percorrere in base alle vostre attrezzature, significherebbe non solo ottimizzare i tempi di percorrenza, ma soprattutto ridurre i rischi. Infatti, un occhio esperto saprà sempre indirizzarvi verso il percorso migliore e più adeguato alle vostre esigenze e saprà indicarvi il cammino da seguire per non perdere l’orientamento. Ultimo, ma non per importanza, la guida risponde delle sue azioni. Questo vuol dire meno responsabilità per voi che potrete godervi il cammino senza troppi pensieri

 

Affidarsi ad un broker assicurativo per la scuola: la scelta vincente per tutti

 

Uscendo di metafora, è chiaro che rinunciare al supporto del broker vuol dire privarsi dell’unico parere esperto e oggettivo in merito alla scelta della polizza assicurativa del proprio istituto. Senza il supporto di adeguate competenze il rischio che le scuole corrono è quello di sottoscrivere polizze standardizzate che non tengono conto delle reali esigenze di ogni singola scuola. Una scelta del genere sarebbe pericolosa per diversi ordini di motivi:
● la polizza rischia di essere inadeguata rispetto ai bisogni della scuola e dell’utenza.

L’inadeguatezza deriva dalla mancanza di un sistema di valutazione dei rischi efficacie da parte delle scuole, che pone l’offerente in una posizione di forza. Quest’ultimo, infatti, in assenza di richieste specifiche da parte della dirigenza, è libero di confezionare e proporre un prodotto che, non tenendo conto dei bisogni reali del cliente, gioca semplicemente in favore dei propri interessi, limitando, ad esempio la risarcibilità dei danni solitamente generatori di contenzioso (microinvalidità permanente, danno estetico etc.).
● Si rischia di contribuire all’appiattimento del mercato che, in assenza di stimoli, continuerà a proporre soluzioni standardizzate, poco efficaci e per nulla innovative. La pericolosità di questo approccio risiede proprio nell’adozione di soluzioni simili per realtà profondamente diverse tra loro. Banalmente, vi sembra verosimile che i rischi di un Liceo Classico di una piccola città siano equiparabili a quelli di un grande istituto professionale o di un CPIA?
● Ci si espone, nel caso della dirigenza, a rischi di natura patrimoniale.

Ad esempio nel caso in cui venissero riscontrati errori in fase di acquisizione, le famiglie hanno facoltà di impugnare il contratto davanti ad un giudice amministrativo e addirittura di fronte alla magistratura ordinaria. Perché non “scaricare” parte di queste
responsabilità su una figura esperta come quella del broker?

 

Una volta compreso cosa fa davvero un broker assicurativo e alla luce di queste considerazioni sembra proprio che la domanda più lecita non sia “perché

scegliere di affidarsi ad un broker assicurativo”, ma “perché non l’ho ancora fatto?”.

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Il team di Logica