cinque bambini davanti a computer portatili seduti ad un tavolo. Gestione del patrimonio scolastico

Gestione del patrimonio scolastico: un caso di responsabilità erariale


In un recente caso trattato dalla Corte dei Conti in Lombardia, un’assistente
amministrativa, temporaneamente incaricata come DSGA, è stata ritenuta
responsabile per danno erariale, causato da una gestione inefficace dei beni
patrimoniali scolastici. La questione ha avuto origine da una segnalazione dei
Revisori dei Conti, che avevano rilevato un’autoliquidazione indebita di compensi e
un’insufficiente custodia dei beni dell’istituto.

Violazione del dovere di custodia e responsabilità erariale

Il cuore della questione ruota attorno alla violazione del dovere di custodia dei beni
scolastici, che rientra nell’ambito della responsabilità erariale, poiché la dipendente
incaricata non ha saputo giustificare la mancanza di alcuni beni inventariati.

Nonostante l’assenza di dolo o frode, la Corte dei Conti ha comunque riscontrato una
colpa grave per inadempienza nei compiti di vigilanza. La dipendente è stata, quindi,
ritenuta responsabile per l’ammanco patrimoniale, poiché alcuni beni, pur presenti
formalmente negli inventari, non erano fisicamente reperibili all’interno della scuola.

Danno erariale e riduzione dell’addebito.

In questo contesto, la Corte ha applicato una riduzione dell’addebito per il danno
erariale, tenendo in considerazione il naturale deprezzamento dei beni. Ciò significa
che il valore originario dei beni inventariati, al momento della loro iscrizione, è stato
ricalcolato tenendo conto della svalutazione nel tempo, riducendo l’impatto
economico dell’ammanco.

Riflessioni sul caso e implicazioni future.

Questo caso rappresenta un importante promemoria dell’obbligo per chi gestisce i
beni pubblici, in particolare nelle scuole, di garantire una gestione del patrimonio
rigorosa e trasparente. La responsabilità contabile non richiede necessariamente la
prova di un atto doloso; anche negligenze o inefficienze possono comportare
conseguenze gravi. Il danno erariale, infatti, si manifesta non solo nella perdita fisica
di beni, ma anche nella loro mancata custodia, un compito che rientra pienamente
nelle responsabilità del DSGA e di chi lo sostituisce temporaneamente.

La soluzione assicurativa.

La copertura assicurativa incendio, furto ed elettronica, pur non potendo coprire direttamente la responsabilità per la gestione dei beni patrimoniali, nella pratica risolve la maggior parte dei casi. Grazie all’ampia varietà di eventi coperti dalle polizze, il risarcimento assicurativo per la perdita di un bene è quasi sempre garantito.

Conclusioni.

In conclusione, questo caso sottolinea l’importanza di una gestione amministrativa
attenta e della supervisione costante dei beni pubblici, oltre a evidenziare come la
Corte dei Conti sia vigile nel prevenire e sanzionare comportamenti che, anche senza
dolo, possano arrecare danno al patrimonio pubblico.